Da quando la Regione ha istituito il Tavolo tecnico nel 2013, la nostra amministrazione ha partecipato attivamente alla definizione del progetto.
Lo stesso presidente del tavolo ha riconosciuto che le nostre proposte si sono distinte per la qualità e la capacità di coniugare le istanze di Quartucciu con le esigenze sovracomunali della strada statale, migliorando il progetto soprattutto dal punto di vista paesaggistico ed ambientale. Di seguito le più rilevanti.
Viadotto principale. Nel progetto del 2009, la SS 554 saliva prima del rio Is Cungiaus, scavalcava la rotatoria e proseguiva su un terrapieno di 9 metri per tutta la curva della SS 125. Questa soluzione, adottata per far passare le due bretelle provenienti da Quartu sotto la strada statale, avrebbe creato un muraglione di 500 metri.
Già nel 2008, da semplice cittadino, proposi di invertire lo schema portando la strada statale a terra e facendola scavalcare dalle rampe di Quartu. I nuovi progettisti hanno accolto tale proposta riconoscendole un minore impatto paesaggistico e costi inferiori. Inoltre, essa permette la realizzazione della bretella rotatoria>SS 125, prima non prevista.
Viabilità ciclopedonale. Il futuro parco del rio Is Cungiaus diventerà un corridoio ambientale di collegamento tra il Molentargius e la campagna e sarà dotato di un percorso ciclopedonale. Per evitare che la SS 554 interrompa questo cammino naturalistico, abbiamo ottenuto che il nuovo ponte della statale garantisca la fruizione ciclopedonale del parco sottostante.
Abbiamo anche chiesto la realizzazione di un sottopassaggio ciclabile per attraversare la SS 125 e collegare la futura pista della zona produttiva con i percorsi che si pensa di realizzare nelle colline del Simbirizzi.
Chiederemo inoltre una pista ciclabile lungo la bretella di collegamento tra la nostra rotatoria e Quartu, che si unirà alla pista che verrà realizzata verso il mare.
Viabilità locale. La riqualificazione della SS 554 si basa anche sulla razionalizzazione della rete stradale locale e il Comune di Quartucciu si è assicurato alcuni interventi importanti per il territorio.
Un sottovia metterà in comunicazione le due parti in cui la zona produttiva risulta divisa dalla SS 125. Inoltre sarà completata la riqualificazione di via del Lavoro nei pressi di Pill’ ‘e Mata, l’unico tratto ancora non sistemato.
Nella futura zona di servizi vedremo realizzata, a spese della Regione, la strada di collegamento col campo sportivo prevista dal Piano urbanistico comunale.
A Su Gregori abbiamo previsto l’innesto di via Ploaghe sulla complanare, affinché i residenti non siano costretti a percorrere il più largo giro di via Mandas-ponte-via degli Ulivi.
Ad Arbuzzeri l’innesto di via Tertenia sulla complanare mirava a facilitare l’accesso alla lottizzazione I Giardini, caratterizzata da una viabilità labirintica e disagevole. Tuttavia, nell’assemblea pubblica del 6 febbraio, i residenti hanno chiesto la sua eliminazione perché preoccupati che potesse diventare una strada di attraversamento trafficata. L’amministrazione, con spirito di partecipazione democratica, ha deciso di accogliere tale richiesta, sebbene fosse convinta che il prolungamento di via Tertenia avrebbe comportato vantaggi e nessun disagio: conducendo unicamente al cuore del quartiere, questa strada sarebbe stata utilizzata solo dai residenti, risultando inutile per gli altri. In ogni caso, tale prolungamento sarà eliminato dal progetto sul quale sarà sottoscritto l’accordo di programma.
Paesaggio. L’accordo di programma prevede il contenimento dell’impatto degli interventi sul territorio, grazie ad opere di mitigazione ambientale e strutture di elevata qualità architettonica. Pertanto, nelle fasi successive della progettazione sarà posta particolare attenzione agli aspetti paesaggistici. Per esempio, abbiamo già richiesto che i lati della 554 siano ornati da filari di alberi, magari mandorli, un tempo rigogliosi nelle nostre campagne.
Lo svincolo
Dal foto-inserimento che ho realizzato sovrapponendo il progetto ad una foto aerea recente, è evidente che l’elemento principale sarà la realizzazione di un unico svincolo che comprenderà sia l’ingresso/uscita di Quartucciu, sia il raccordo di Quartucciu e Quartu con la 554 e la 125. Infatti, proprio nel nostro territorio le due strade statali saranno unite in un’unica grande arteria viaria.
L’ingresso/uscita di Quartucciu si articolerà su una grande rotatoria che gestirà e distribuirà i flussi locali, scavalcata da un viadotto che consentirà ai veicoli che percorrono la 554 di non interferire con la viabilità del nostro Comune. La strada statale sarà corredata da rampe e strade complanari per l’accesso all’asse stradale principale, nonché da strade complementari a servizio delle aree urbanizzate attraversate. Per comprendere meglio il sistema previsto dal progetto, ho evidenziato gli elementi che lo compongo con colori diversi in base alla loro funzione.
Visto sulla carta, lo svincolo può apparire complesso e articolato. In realtà la sua fruizione sarà agevole perché facilitata dalle rampe e dalle strade complanari che convoglieranno i flussi senza interferenze reciproche. Di seguito ho esemplificato tutte le possibili direzioni percorribili. Da questi schemi è facile notare come la rotatoria agevolerà il traffico locale e come questo non sarà più ostacolato dall’esistenza stessa della SS 554, come invece accade oggi.
Sebbene non ancora inserita nel progetto, l’amministrazione comunale ha chiesto una modifica al viadotto affinché i flussi in uscita dalla SS 125 e diretti a Quartu non debbano percorrere la nostra rotatoria, sovraccaricandola soprattutto nelle ore di punta. Si tratta di una variante minima e dai costi decisamente contenuti poiché consiste nell’inserire un by-pass sotto il viadotto, prima della rotatoria (come quelli esistenti sotto l’Asse mediano, prima delle rotatorie di via Diego Gregorio Cadello o di via Giuseppe Peretti). L’ANAS si è già impegnata ad approfondirla dal punto di vista tecnico.